
Essendo ristrettissimo il margine fra i 2 candidati, anche una piccola regione come questa (di soli 56.000 votanti) si è rivelata decisiva per l'elezione del Presidente dell'intero Stato.
Infatti, i risultati parziali provenienti da 229 su 230 constituencies hanno visto, a sorpresa, in vantaggio il candidato del partito d'opposizione (NDC) John Evans Atta Mills con il 50,13% dei voti, ossia con soli 23.055 voti di differenza.
I risultati definitivi per il Tain hanno però solamente confermato l'esito del ballottaggio: il Professor Atta Mills è, infatti, il nuovo Presidente del Ghana con il 50,23% (pari a 4.521.032 voti) contro il 49,77% (pari a 4.480.446 voti) del candidato dell'ormai ex partito al governo (NPP) Nana Addo Dankwa Akufo-Addo. Qui il manifesto del National Democratic Congress, neo-partito di governo. L'affluenza alle urne è stata del 77,91%.
Come già scritto nel post Ghana, modello di democrazia, il Ghana si è rivelato essere una piccola isola felice democratica circondata da Stati governati da dittatori più o meno credibili: dopo i colpi di Stato degli anni 70/80, il Paese si trasformò in democrazia quando il leader dell'ultimo colpo di Stato, Jerry Rawlings, organizzò le elezioni - che vinse per 2 mandati consecutivi. Poi, sorprendentemente, lo stesso cedette il potere all'odierno Presidente uscente John Kufuor quando questo vinse nel 2000.
Un piccolo segno di questa "avanguardia" in campo democratico è la presenza di siti facenti capo a testate giornalistiche (il migliore è l'African Elections Project) e pagine di social network che hanno seguito minuto per minuto e senza timori di censure questo lungo periodo elettorale cominciato il 7 dicembre scorso. Su tutti ha spiccato la pagina di twitter che non ha perso un colpo e si è rivelata essere indispensabile per tutti coloro che, anche se distanti, volevano sentirsi più vicini alla realtà del luogo. Un esempio? Tramite un reply ho chiesto se il ballottaggio si è svolto in maniera regolare e tranquilla e ho ricevuto dopo pochi minuti questa risposta, come in una sorta di conferenza stampa a distanza: "the elections ended ok with no major problems, results are coming in".
Eccezione USA/Obama a parte, quanti altri Stati Occidentali possono godere di cotanta web-activity?
5 commenti:
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Regards
Willie
La democrazia in questo Paese è un segnale incoraggiante per tutta l'Africa...
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veramente un modello di democrazia..
una vittoria proprio di un soffio, e nessuna ombra di imbrogli..è da ammirare
Davvero una ventata di positività.
Una realtà concreta che dimostra che la democrazia in Africa è possibile.
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